Il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi dell’Università degli Studi di Palermo, avendo valutato l’interesse storico-culturale, ha deciso di esporre il primo prototipo di iniezione elettronica a doppio iniettore costruito dai progettisti Antem all’inizio dello sviluppo dei propri sistemi di alimentazione telecontrollata dei motori a combustione interna.

Antem mostra così al pubblico l’evoluzione della propria storia motoristica attraverso l’esposizione di uno dei primi modelli di iniezione elettronica a 8 iniettori realizzato dall’azienda a fine 2018 (epoca che ha visto il massimo apice della meccatronica powertrain) e consentire a chiunque di visionare qualcosa che oltre all’aspetto tecnico denota anche aspetti di bellezza costruttiva.

Antem vuole così mostrare la competitività nel settore delle powertrain technologies con un’opera, frutto dell’ingegno italiano, che già al tempo della sua sperimentazione aveva caratteristiche che oggi sono di attualità, ovvero l’intelligenza artificiale applicata al controllo iniettori gestiti al tempo in cloud attraverso un percettrone multistrato che utilizzava i dati della telemetria per consentire alla rete neurale di apprendere come meglio alimentare il motore.

Il prototipo, applicato al tempo su motori Suzuki derivazione motorcycle per applicazioni su veicoli formula, è visionabile visitando il Museo dei Motori e dei Meccanismi Università degli Studi di Palermo, viale delle Scienze, Edificio 8, Macchine, 90128 Palermo.

CARATTERISTICHE MECCANICHE

1) Dispositivo di iniezione elettronica unificato a sgancio rapido.

Tutte le parti meccaniche risiedono in un unico corpo disinnestatile dal motore con un’unica operazione.

Parti Meccaniche: 

  • Collettori alluminio lega En Aw 2011 ricavati dal pieno con supporto asta su cuscinetti; 
  • Asta farfalla inox Aisi 316 ricavata dal pieno; 
  • Farfalle in ottone Ot 58 ricavate dal pieno; 
  • Flauto alluminio En Aw 2011 ricavato dal pieno + raccordi ottone; 
  • Rotore acceleratore alluminio En Aw 2011 ricavato dal pieno con asta inox su cuscinetti (consente l’assenza di torsione delle molle a estensione), conregolatore assetto molle alluminio En Aw 2011 e barra inox aisi 316. Molle interamente regolabili su x, y, z; 
  • Regolatore minimo alluminio En Aw 2011 con bullone acciaio, molla e piattelli. Affogato sulla barra farfalle; 
  • Smorzatore alluminio con capsula armonica (sfrutta un principio antisismico). 
  • Carcassa alluminio En Aw 2011 ricavata dal pieno, integrante piattello X45CrSi9-3, molla, pistone ricavato dal pieno, regolatore. 

Ogni organo è meccanicamente regolabile.
Il sistema elaborato consente il preciso riassetto della posizione minimo (ripetibilità). 

Dispositivo sviluppato per non danneggiarsi se stressato meccanicamente.
Carburante: Benzina. Pressione di esercizio 2,8 bar. 

2) Controllo remoto: 

  • Acquisizione segnali: Data logging iniziale; 
  • Elaborazione Dsp spettro armoniche dai collettori; 
  • Feedback: Sensore Adsr (elettromagnetico, appositamente costruito, applicato su un collettore). 

Analizza l’inviluppo sonoro dal fronte d’onda acustico ascoltato nel collettore con sensore lambda allo scarico e potenziometro farfalla. 


3) Due iniettori per cilindro: 

Accelerazione: 

  • Stadio 1 (iniettori A) = regime minimo + 3000 rpm; 
  • Stadio 2 = Stadio 1 + iniettori B fino a 4000 rpm; 
  • Stadio 3 = Fino a 12000 rpm sequenza fra iniettori A + B variabile per cilindri 1, 2, 3, 4. 

Decelerazione:

  • Fino a 500 rpm sequenza fra iniettori A + B variabile per cilindri 1, 2, 3, 4. 
  • Minimo: Iniettori A programmati con cutoff elettromeccanico. 

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